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martedì 15 maggio 2018

Westworld stagione 2. Inizio col botto [SPOILER FINO ALLA TERZA PUNTATA]


NB: questo post non ha nessuna intenzione di essere troppo serio, però non sto inventando avvenimenti fasulli. Gli spoiler sono veri.
Per fortuna è finito il sermone di Dolores che si sveglia ogni mattina e dice che c'è bellezza perché stavo per piantarle un fermacarte in mezzo agli occhi. 
In questa stagione abbiamo la bionda lagnosa mescolata a un personaggio più grintoso e disfattista, chiamato Wyatt, che se non erro era il nemico giurato di Teddy. Infatti il povero malcapitato è sempre indeciso se eseguire gli ordini di morte e distruzione dell'arpia o se agire di testa propria. Se intendevano mandarlo in tilt ci sono riusciti. Scorgiamo più volte l'espressione perplessa del cowboy yesman nell'uccidere tizio e caio in maniera random. I personaggi sembrano avanti con la coscienza e anche il famigerato "Teddy farebbe di tutto per te" a una certa finisce... perché Teddy si è abbottato i meloni e ha deciso di tirarli fuori.
Pensavo quasi di essere pazza, che solo io avessi notato la sua faccia strana, invece no: a quanto pare capisco bene quando un individuo non ne può più, infatti tempo altre due puntate si rifiuta di fucilare i prigionieri che la matta raccatta a caso.
Comunque niente, Dolores è alla ricerca di un'arma segreta mostratale in passato da Will e comincia la conquista del mondo da Glory, l'oltrevalle. Sembra davvero cattiva per cui molti a una certa cedono.
Tra l'altro ritrovano anche il di lei paparino (il primo) che è misteriosamente inceppato e non riescono a ripararlo nemmeno con l'intervento di Bernard (che nel frattempo non capisce bene cosa gli stia accadendo, ha tremori continui).
Clementine pensiamo di non rivederla più, invece diventa una specie di zombie che prende ordini dai suoi superiori. O forse no? Ancora non è molto chiaro se anche lei è destinata a uno sviluppo oppure dovrà restare così alla Frankenstein. Fatto sta che è diventata inquietante. 
Finalmente il vecchio Will si trova "nel mulino che vorrei", è grato che appena incominciato il gioco stava per partirgli un braccio perché le armi sono vere. Quasi quasi provava a spararsi in tempia per controllare che non fosse una finta di Ford. No, scherzavo. Però sarebbe stato divertente. Estremamente divertente e avrebbe posto fine una volta per tutte alla sua inquietudine.
Maeve continua a portare a spasso moretti minuti in giro per il parco (non abbiamo capito affatto le sue preferenze in quanto a uomini) alla ricerca della sua bambina, accompagnata di quando in quando da una voracissima bionda con cui spero di non litigare mai in vita mia. C'è anche Hector (lo avevo incluso tra i moretti ma è un po' meno minuto) che adesso è l'equivalente di Teddy ma molto più motivato perché il suo affetto PARE scaturire dal libero arbitrio, visto che lui era programmato per amare Isabella e invece non lo fa.
Sospettavamo da tempo che ci fossero altri parchi (nelle puntate precedenti c'era una sezione del laboratorio con i samurai ...non gli stuzzicadenti, diamine non siate così terreni) e nella terza puntata ne abbiamo la conferma, perché ci ritroviamo ad un punto in cui notiamo che c'è proprio un'altra ala in cui compaiono nientemeno che le tigri. C'è una tipa vestita come Jane di Tarzan che sembrava importante per gli sviluppi, perché si smarca da un visitatore stupido e riesce anche a  salvarsi da una tigre. Solo che poi incontra gli indiani, che tra parentesi nessuno ha ancora capito cosa vogliano, sembrano un film a parte.
Conclusione: l'inizio di Westworld stagione due sembra Lost. Non ho compreso dove si vuole andare a parare, ma la pazienza ci premierà.

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