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venerdì 5 maggio 2017

DZ Edizioni al Salone del Libro di Torino

La DZ Edizioni, associazione culturale e casa editrice, sarà presente al Salone del Libro di Torino, che si terrà dal 18 al 22 maggio prossimi presso il Lingotto Fiere. Come nella migliore tradizione della DZ Edizioni, sarà possibile incontrare gli autori della casa editrice presso il Padiglione 2, stand G116-H113, scambiare quattro chiacchiere con loro, farsi qualche foto e ovviamente avere i loro libri autografati.


L’evento
Anche quest’anno torna l’evento libresco più importante d’Italia, quello che lettori, editor, case editrici, agenti letterari e addetti ai lavori del mondo dell’editoria attendono con trepidante attesa: il Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà dal 18 al 22 maggio, presso l’ormai storica sede del Lingotto Fiere. Una kermesse unica nel suo genere, tra le più grandi e importanti d’Europa, che attira ogni anno decine di migliaia di visitatori e che in questa occasione festeggerà anche il “compleanno” numero 30. Era infatti il lontano 1987 quando il Salone del Libro di Torino aprì per la prima volta le sue porte ai visitatori. Oggi, trent’anni dopo, l’evento ne ha fatta di strada e attira, come detto, non soltanto una folla oceanica di curiosi e lettori, ma anche e soprattutto i più importanti addetti ai lavori del settore editoriale.
Logico, dunque, che una casa editrice giovane, ma agguerrita e impegnata come la DZ Edizioni, non potesse mancare. E per l’occasione indosserà il suo vestito da gran galà, mettendo in mostra non soltanto tutto il meglio del suo catalogo, ma anche uno stand ideato e progettato ad hoc, uno spazio di ben 24 metri quadrati, dove i lettori, i visitatori e anche solo i semplici curiosi potranno andare per trovare i loro autori DZ preferiti, scambiarci quattro chiacchiere, farsi foto, prendersi un caffè e ovviamente mettere le mani sulle decine di titoli della casa editrice.
E a questo proposito, sono tante, anzi tantissime le novità che la DZ Edizioni ha progettato per questo #SalTo (come viene indicato ormai il Salone sui socialnetwork) 2017: ben sette le nuove uscite, titoli tenuti in caldo e preparati proprio per fare il loro esordio in grande stile al Salone, tanto che per l’occasione saranno
presenti anche gli autori dei nuovi titoli.

Ma i “fedelissimi” della DZ Edizioni potranno rincontrare presso il Padiglione 2, stand G116-H113 anche gli altri autori della casa editrice e trovare anche tutti i titoli migliori, gli stessi che l’hanno resa una delle realtà più giovani, innovative, agguerrite e vincenti del panorama letterario italiano, una realtà capace di “battersi” ad armi pari e spesso vincere con le più grandi e longeve case editrici nazionali.
Accanto ai classici già ben noti della DZ Edizioni, come la Hybrid’s Legacy Saga della scrittrice Francesca Pace (oltre 5 mila copie vendute), a Nora dell’autore romano Giacomo Ferraiuolo (sold out in tutte le fiere del libro cui ha partecipato) e a L’archivio degli dei della bravissima Miriam Palombi, solo per citare alcuni dei best-sellers della casa editrice, i lettori potranno trovare tantissime novità presentate per la prima volta proprio durante la kermesse torinese. Resta il riserbo sui ben sette titoli in uscita, che saranno svelati soltanto il primo giorno del Salone, per la gioia dei lettori.
Eccezionalmente, poi, quest’anno allo stand della DZ Edizioni sarà presente anche una vera e propria “guest-star”: lo scrittore romano, Valerio la Martire, che porterà la sua Nephilim Saga (oltre 4 mila copie vendute) e il nuovissimo Intoccabili, uscito meno di due mesi fa con Marsilio e patrocinato da Medici Senza Frontiere.
Ma, come detto, le novità in casa DZ per questo #SalTo 2017 sono davvero tante, a dimostrazione di quanto, a meno di due anni dalla sua fondazione, la casa editrice sia cresciuta e stia tuttora crescendo: nei giorni di fiera, infatti, presso lo stand, sarà possibile incontrare anche tantissimi altri autori di grande calibro: da Daniel Di Benedetto a Melissa Pratelli; da Daisy Franchetto a Michele Di Stefano; da Alastor Maverick a Stefano Mancini (vincitore del primo premio dell’ultima edizione del premio Cittadella con il romanzo “Pestilenzia” edito Astro ed).… una“cascata” di scrittori per tutti i gusti e tutti i più disparati palati letterari. 
Il catalogo DZ, infatti, spazia dall’horror al fantasy (in tutte le sue salse); dal romance al gotico; dallo steampunk alla narrativa, la cui nuovissima collana – altra novità – sarà lanciata proprio in occasione di questo #SalTo.
Non ne avete ancora abbastanza? Allora sappiate che la DZ Edizioni ha organizzato una serie di presentazioni nei giorni del Salone. Perciò, oltre a incontrare gli autori allo stand, potrete anche assistere ai loro interventi e alle discussioni “ufficiali”. Un modo più tradizionale, ma non per questo meno
interessante, di incontrare gli autori e i libri targati DZ.
Ovviamente lo staff della DZ Edizioni sarà a disposizione in tutti i giorni di fiera per venire incontro alle esigenze dei lettori, organizzando gli incontri con gli autori, dando ogni informazione e ogni indicazione richiesta e mettendo a disposizione la propria competenza e la propria passione per i libri.
L’invito, dunque, non soltanto ai lettori, ma anche ai curiosi, ai visitatori, agli addetti ai lavori e a chiunque si trovasse a passare per il Lingotto Fiere nei giorni del Salone, è di fare un salto allo stand DZ. 
Anzi, un… #SalTo!


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Per informazioni e contatti
Ufficio stampa
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info@dark-zone.it
www.dark-zone.it

Dillo alla luna, di Melissa Pratelli

USCITA maggio 2017

Titolo: Dillo alla luna
Autore: Melissa Pratelli
Genere: Romance
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Romance
Pagine: 400
Formato: 14X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845124

Strillo
Lui l’aveva salvata, lei gli aveva insegnato ad amare.

L’autore
Melissa Pratelli è nata a Pesaro, sulla riviera Adriatica. Dopo aver frequentato il liceo linguistico nella sua città, si è laureata presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Urbino, perseguendo la sua passione per le lingue. Sin dalla tenera età, ha amato i libri e la lettura e la
sensazione travolgente di perdersi dentro nuovi mondi e nuove storie. Da sempre amante del genere fantasy in tutte le sue sfumature, esordisce con il primo volume di una saga urban fantasy intitolato "I Figli di Danu: Il Richiamo" pubblicato in prima edizione nel 2011 e in nuova edizione nel 2015 insieme al secondo volume della saga, “La Confraternita”. 
Il suo ultimo romanzo,“Ancora un po’ di Charlie”, appartiene invece al filone romantico e young adult, un altro genere di cui ama leggere e scrivere.

Il libro
A diciotto anni, Raine Anderson ha già smesso di credere nell’amore. Nel suo passato si cela una terribile esperienza che l’ha segnata profondamente, rendendola incapace di fidarsi degli altri.
Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore. L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza.
Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?

Evelyne, di Michele di Stefano

USCITA maggio 2017

Titolo: Evelyne
Autore: D.S Michele
Genere: Fantasy
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Romance
Pagine: 230
Formato: 14X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845094

Strillo
E Dio sorrise al creato.
Fino a quando non arrivò l’amore e Dio fu sfidato.

L’autore
Michele di Stefano nasce a Torino il 14 settembre 1968 dove trascorre l’infanzia e la giovinezza.
Diverse traversie familiari e personali lo portano a abbandonare l’istituzione scolastica al termine dell’obbligo imposto, ma non il desiderio di scoperta, conoscenza e sapere di cui si fa autodidatta per diverso tempo fino a quando nel 1998 si diploma all’Istituto IPSIA Plana.
L’attitudine alla creatività e alla letteratura si manifestano fin dall’adolescenza. Coltiva l’amato hobby dei giochi di ruolo fino a diventare Master di Dangeons and Dragons, sperimenta la creazione di avventure ad hoc e esclusive per i gruppi di giovani che a lui si affidano.
Questa passione, insieme all’interesse per la storia, le religioni, l’esplorazione di nuove filosofie, altre terre e le discipline marziali lo portano a immaginare mondi e scenari diversi nel tentativo di rispondere a annose questioni sull’origine e il senso della vita, dell’universo e dell’amore. Da qui nasce “Evelyne. Una Donna di nome Dio”, immaginativo romanzo frutto d’una travagliata e continua ricerca personale.

Il libro
Evelyne ha un incidente, un brutto incidente. Finisce in coma e si risveglia giorni dopo, quando ormai tutti, perfino i suoi amici, la danno per spacciata. 
Ma Evelyne è forte e lo dimostra una volta di più tornando al mondo dei vivi. Qualcosa, però, è cambiato dentro di lei. Non ha più bisogno, o quasi, di dormire. E vede cose che forse sono solo nella sua mente. L’arrivo nella sua vita di un uomo misterioso e una serie di strane coincidenze complicheranno ulteriormente le cose e la trascineranno in un’avventura mai neppure immaginata. Un’avventura che stravolgerà la sua vita e
le rivelerà il più grande e terribile dei segreti: chi è davvero Evelyne?

Waiting, di Daniel di Benedetto

USCITA Maggio 2017

Titolo: Waiting
Autore: Daniel di Benedetto
Genere: Narrativa
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Nattariva
Pagine: 128
Formato: 15X21
Prezzo: 12,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845131

Strillo
Ognuno è in attesa di qualcosa… o di qualcuno.

L’autore
Daniel di Benedetto nasce a Torino il 21 ottobre del 1981 e tuttora, nonostante tutto, vive da quelle parti. Ha un pensiero fisso nella testa. Vedere sorridere le persone. 
Scrive su un blog da oltre dieci anni (http://halfangel.iobloggo.com), inoltre collabora periodicamente col sito internet www.nabikiblob.com dove si occupa dello spazio dedicato ai “cassetti della memoria”, dal quale è nato un vero e proprio “spin off”, un blog molto seguito e apprezzato (http://cassettidellamemoria.wordpress.com) e nel pochissimo tempo libero, oltre a cercare sempre l'ispirazione per provare a raccontare storie nuove, ha un classicissimo lavoro da impiegato. 
Ha due passioni: una è il calcio (è orgogliosamente "gobbo" dalla nascita, e ha giocato per oltre vent'anni a pallone come portiere in tutte le categorie dilettantistiche regionali). L'altra è la sua Piccola Principessa. Sua figlia. Che sorride molto più di lui. E molto meglio.

Il libro
Tutti siamo in perenne attesa.
Qualcosa che potrebbe accade. Qualcuno che deve arrivare o partire, magari per sempre.
Una vecchia panchina di legno, all'ombra della grande quercia in un parco comunale, è il palcoscenico delle storie che si muovono capitolo dopo capitolo.
Un susseguirsi di personaggi che si incontrano, si sfiorano, si sfuggono, rappresentano le varie fasi della vita e le diverse sfumature dell'attesa.
Una storia dall'andamento circolare, che si svolge nell'arco temporale di una settimana e che vede il suo inizio e la sua fine tratteggiati dagli stessi occhi innocenti, quelli di una bambina in attesa del ritorno del padre.
Un sorriso, una carezza, un'assenza, un dolore. C'è spazio per ogni emozione, seduti giorno dopo giorno su quella panchina.
Oggi verso il domani, semplicemente aspettando...

Delitto Rosi. I delitti di Ronvoli, di Chiara Benedetta Boschi

USCITA Maggio 2017

Titolo: Delitto Rosi. I delitti di Ronvoli
Autore: Chiara Benedetta Boschi
Genere: Trhiller
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Thriller
Pagine: 112
Formato: 15X21
Prezzo: 12,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845148

Strillo
Due cadaveri. Dieci sospettati. Nessun colpevole.

L’autore
Chiara Boschi Nasce nella città Universitaria di Pisa nel 1973, dove si laurea in Giurisprudenza. 
Seguendo le sue passioni frequenta un corso di specializzazione in Analisi della Scena del Crimine-Criminologia e Gestione dell'Emergenza a Roma. 
Durante i suoi studi scopre l'amore per la scrittura, ma è solo a seguito della nascita della figlia, che la porta a trascorrere un lungo periodo lontano dal lavoro, che decide di dedicarsi a questa sua passione. 
Il DNA labronico ereditato dal padre la spinge a scrivere racconti ambientati in luoghi di mare. E' qui infatti che trova ispirazione, tra gli scogli e l'odore di salsedine. Durante il tempo libero scrive sul suo blog e si dedica al volontariato.

Il libro
Ore nove, lunedì mattina. La strada privata che porta alla villa dei signori Rosi è bloccata dalle auto e dai curiosi. A terra, senza vita, i corpi dei coniugi.
A indagare su un delitto tanto brutale viene chiamato l’investigatore Carlo Mori. A dargli man forte il fedele braccio destro Corti e la nipote Giorgia, spavalda e ficcanaso.
Forse nemmeno l’unione delle loro abilità sarà sufficiente a sbrogliare un caso tanto complesso, con un assassino svanito nel nulla senza lasciare tracce.
Che cosa è successo davvero in quella villa? Chi si nasconde dietro un delitto tanto orrendo? E perché qualcuno odiava a tal punto i Rosi da infierire in quel modo sui loro corpi?

Tre Lacrime D'oro. Io sono Lunar, di Daisy Franchetto

USCITA maggio 2017

Titolo: Tre Lacrime D’oro
Autore: Daisy Franchetto
Genere: Fantasy
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Fantasy
Pagine: 400
Formato: 14X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788899-845179

Strillo
Conosci la Morte. Possiedi la Morte. Trasforma la Morte.

L’autore
Daisy Franchetto è nata a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vive a Torino, città del mistero, e si occupa di counseling. La scrittura è una passione nascosta che ha iniziato a coltivare tardi. Ciò che scrive nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità psichiatriche e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra, l’impegno per la difesa dei diritti umani.
L’ascolto delle persone in difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di se stessa. Il mondo onirico e la ventennale attività di scavo nella sua psiche. “La scrittura mi rende una persona migliore.” Oltre a scrivere romanzi, racconti e brevi articoli, gestisce da qualche anno un blog nel quale riversa i suoi pensieri e il suo punto di vista sul mondo. Da qualche mese è nata la sua nuova rubrica onirica: I don’t sleep, I dream in collaborazione con il gruppo Dark Zone. Piccolo appuntamento nel quale ospita scrittori emergenti chiedendo loro di condividere un sogno..

Il libro
Qualcuno è tornato a vivere su Prima Stella d’Incanto, la Dimensione distrutta.
Inquietanti rapimenti coinvolgono tutto l’Ovoide.
Il tempo dell’attesa è finito, Lunar vuole tornare alla Vita, ma per farlo dovrà affrontare la Morte.
È lei a custodire Sinbad, è lei il mistero più grande.
Due storie si intrecciano e attendono il momento dell’incontro.
È l’ultima avventura, la chiusura di una vicenda intensa, la fine e l’inizio delle Vita.
Lunar lascia i Cieli Razionali in compagnia di Sky, lo Spirito Guida. Ha deciso di riportare in vita Sinbad che si trova nella Terra dei Morti. Per farlo dovrà cercare un misterioso libro, depositario di un sapere assoluto. Carte dal significato oscuro la guideranno lungo i dedali di un Labirinto che si rivelerà essere molto altro. Ma Lunar è inseguita, come tutti i Nativi di Prima Stella d’Incanto è braccata. 
Qualcuno è interessato ai poteri degli abitanti della Dimensione distrutta e, in particolare, ad Agav, regina di Prima Stella d’Incanto e amica di Lunar. Agav non è più ciò che molti ricordano.
Nulla è come appare in questa storia che si muove su piani fantastici, onirici, psichici.

Sei pietre bianche. Io sono Lunar, di Daisy Franchetto

USCITA Maggio 2017

Titolo: Sei pietre bianche. Io sono Lunar
Autore: Daisy Franchetto
Genere: Fantasy
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Urban Fantasy
Pagine: 400
Formato: 15X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788894-174694

Strillo
Sei Pietre Bianche, sei varchi dimensionali.
Un viaggio alla scoperta delle proprie origini.

L’autore
Daisy Franchetto è nata a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vive a Torino, città del mistero, e si occupa di counseling. 
La scrittura è una passione nascosta che ha iniziato a coltivare tardi. Ciò che scrive nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità psichiatriche e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra, l’impegno per la difesa dei diritti umani. L’ascolto delle persone in difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di se stessa. Il mondo onirico e la ventennale attività di scavo nella sua psiche. “La scrittura mi rende una persona migliore.” Oltre a scrivere romanzi, racconti e brevi articoli, gestisce da qualche anno un blog nel quale riversa i suoi pensieri e il suo punto di vista sul mondo. Da qualche mese è nata la sua nuova rubrica onirica: I don’t sleep, I dream in collaborazione con il gruppo Dark Zone. Piccolo appuntamento nel quale ospita scrittori emergenti chiedendo loro di condividere un sogno.

Il libro
Lunar è tornata. A tre anni dall’esperienza nella Casa e dalla violenza che l’ha messa di fronte a un duro processo di trasformazione, la giovane protagonista di Dodici Porte non è più una ragazzina.  Abita da sola in un piccolo appartamento in città, studia e lavora. Accanto a lei il fedele cane Sinbad, su cui grava una maledizione che Lunar non conosce, e l’anello che le ricorda costantemente il legame con la Terra dei Morti. Dopo l’ultima visione avuta fuori dalla Casa, nella quale un bambino veniva rapito da un gigante, la giovane non ha più avuto esperienze del genere, o contatti con altre Dimensioni. 
A volte stenta a credere che ciò che ha vissuto nella Casa sia davvero accaduto. Ma c’è l’amico Sinbad a ricordarle chi lei sia. Lunar ha stretto amicizia con Odilon, un bambino dal passato misterioso che vive in orfanotrofio. Proprio la scomparsa del piccolo, ad opera di un essere spaventoso, riporterà la nostra protagonista e il suo amico a quattro zampe a contatto con le Dimensioni parallele. Lunar e Sinbad, con l’aiuto di Altea, proveniente dai Cieli Razionali, si metteranno sulle tracce dei rapitori di Odilon. 
Ha inizio il viaggio attraverso sei portali dimensionali rappresentati da sei lapidi bianche. 
Di nuovo un percorso che è insieme scoperta di se stessi e di luoghi sconosciuti. Di nuovo avventure formidabili che svelano quanto ci sia di sublime e oscuro nell’inconscio.

Dodici Porte. Io sono Lunar, di Daisy Franchetto

USCITA maggio 2017

Titolo: Dodici Porte
Autore: Daisy Franchetto
Genere: Fantasy
Target: ogni lettore
Editore: DZ edizioni
Collana: Fantasy
Pagine: 432
Formato: 14X21
Prezzo: 14,90 euro
ISBN-EAN
9-788894-174670

Strillo
Dodici varchi su mondi sconosciuti. Dodici porte per non essere più la vittima di una violenza.


L’autore
Daisy Franchetto è nata a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vive a Torino, città del mistero, e si occupa di counseling. La scrittura è una passione nascosta che ha iniziato a coltivare tardi. Ciò che scrive nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità psichiatriche e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra, l’impegno per la difesa dei diritti umani. L’ascolto delle persone in difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di se stessa. Il mondo onirico e la ventennale attività di scavo nella sua psiche. “La scrittura mi rende una persona migliore.” Oltre a scrivere romanzi, racconti e brevi articoli, gestisce da qualche anno un blog nel quale riversa i suoi pensieri e il suo punto di vista sul mondo. Da qualche mese è nata la sua nuova rubrica onirica: I don’t sleep, I dream in collaborazione con il gruppo Dark Zone. Piccolo appuntamento nel quale ospita scrittori emergenti chiedendo loro di condividere un sogno.

Il libro
Dodici Porte è una fiaba dark che si snoda attraverso dodici passaggi che la protagonista Lunar deve superare, scoprendo luoghi e mondi inaspettati. Inizia così un percorso di guarigione spirituale dalle violenze subite nel mondo reale. Un viaggio iniziatico alla scoperta delle proprie origini. I personaggi e i luoghi che Lunar incontra sono simboli generati dal suo subconscio, manifestazioni del suo dolore. Lunar è una giovane ragazza, che una terribile notte si trova a fuggire per strade sconosciute dopo essere stata vittima di una violenza. Corre, fino a raggiungere una porta. La porta della Casa. La prima porta di un viaggio onirico che la porterà a ricostruire i pezzi della propria identità e a rimarginare le ferite subite. 
La ragazza tenterà di far fronte all’angoscia contando sulle proprie forze e sull’aiuto della famiglia, ma quando si ritroverà faccia a faccia con il suo carnefice, si renderà conto di aver bisogno di un aiuto che non avrebbe mai pensato di ricevere. Inizia così il percorso di guarigione all’interno della Casa, alla scoperta di personaggi e luoghi fantastici, figli della sua psiche e non solo. Dodici tappe di trasformazione. Dodici porte che si aprono una dentro l’altra.

martedì 2 maggio 2017

"13 Reasons Why". Come non morire.

La febbre da "Tredici" impazza ormai da tempo, non potevo perdermela per niente al mondo dato le tematiche importanti. Credo debbano vederla tutti, anche se purtroppo la visione non assicura l'automatica creazione nel cervello di un'area adibita alla sensibilità nei rapporti interpersonali.

Hannah Baker si suicida ma decide di non farlo in silenzio: ha lasciato dei nastri, delle musicassette registrate da lei in cui narra le ragioni per cui si è avvicinata passo passo al gesto estremo.
I protagonisti delle cassette nascondono molti segreti che lei porterà alla luce.
Saranno tutti pronti per la verità?
Clay Jensen riceve i nastri come gli altri protagonisti della vicenda. Il ragazzo lavorava con la giovane ed era suo compagno di classe, comincia ad ascoltare e ricostruire gradualmente l'intera storia, a parlare con gli altri, chiedere spiegazioni, ragioni. Non è l'unico a scavare e chiedersi il perché, se tutto quel dolore avesse potuto essere in qualche maniera risparmiabile. 
Hannah è una persona molto sensibile, percettiva e particolare, trovatasi a contatto con un mondo che spesso sminuisce ciò che sei, se senti più degli altri, se hai l'Inferno già dentro. Crescere è difficile per tutti, ma non tutti hanno la nonchalance di mettersi a nuotare in questa vasca di squali.
È difficile inquadrare i personaggi in base a un'ottica di buoni o cattivi. Salvo due o tre casi, emerge in maniera palese quanto ciascuno cerchi di restare a galla, di sopravvivere. Il problema è quando cercano di sopravvivere anche a dispetto degli altri, senza fermarsi mai a valutare le conseguenze delle proprie azioni. Ci sono gesti compiuti non necessariamente per cattiveria, ma di fatto poi vanno ad alimentare il male come trappole. Trappole che restano molto utili invece a chi vive come uno sciacallo, sfruttando la sofferenza altrui per alimentare la propria popolarità.
Sono pochi in realtà  gli individui effettivamente negativi, ma le loro opere, contornate da un'indifferenza di fondo, hanno effetti amplificati su chi le riceve e ne esce distrutto.
Complicate, dai percorsi tortuosi sono le esistenze di Jessica, Justin ed Alex, incastrati da interrogativi sottili: sono realmente vittime o carnefici?
Anche i personaggi inequivocabili generano perplessità: ciascuno commette i propri errori per scrivere questo dramma. L'innocenza è sempre impastata ad altro. Non riesco a parlarvi di eroi, o se ci sono hanno comunque perso la guerra.
I colpi di scena sono seminati lungo la strada, ma molti si concentrano verso le ultime puntate. Il senso di sospensione della narrazione lascia spazio alle riflessioni, che dovrebbero essere frequenti, dovrebbero essere tante e pesanti come macigni. 
"Tredici" è senza pietà. Non ci viene risparmiato nulla perché è troppo cruento o potrebbe impressionare terzi, è un aspetto che amo come non mai. Un aspetto che fa piangere, strappare i capelli, così sincero da far sanguinare gli occhi. Una storia resa in maniera cruda e priva di fronzoli, perché quel "why" finale si deve stampare in testa a tutti. Tutti devono ficcarsi quella domanda nel cervello e portarsela dentro, chiedersi se ne valesse la pena. Se ne vale davvero la pena quando qualcuno si uccide o si può anche intervenire prima.
La serie ha ricevuto lodi e critiche. Sensibilizzazione o istigazione al suicidio?
La verità è che nessuno si suicida dopo aver guardato una serie tv. Nessuno ne muore, non è "The Ring". Non è una manciata di puntate a sconvolgere radicalmente l'esistenza di un individuo; ci sono una serie di fattori a monte che troppo spesso e volentieri vengono ignorati. Diciamoci la verità: quante volte qualcuno vuole parlare e la risposta è sbrigativa, oppure gli si dice "un'altra volta, non c'è tempo"? Quante volte la mancanza di ascolto genera rampicanti putridi nell'anima delle persone e questi crescono, crescono, crescono, finché non è davvero troppo tardi e si grida al disastro?!
Mi auguro che dopo "Tredici" gli spettatori siano più attenti ai segnali, che cerchino di guardare le cose dalla giusta prospettiva e tendano una mano laddove ci sia il sospetto di depressione da parte di qualcuno. A volte basta così poco per salvare una vita. Ci sono persone che si salvano per un soffio. È una perdita per tutti quando quel soffio viene mancato, perché quello che adesso ignorate presto potrebbe distruggere anche voi.
Voglio porre un'ennesima obiezione a chi sconsiglia ai più sensibili di guardare la serie. Non dovrebbe alimentare la voglia di farla finita, dovrebbe insegnare a guardare e non comportarsi così. Non come lei.
Osservate. Osservate ciò che fa Hannah e agite diversamente. Se volete superare le crisi, stare meglio, sopravvivere, aggrappatevi a chi vi tende la mano. Il primo enorme, imperdonabile errore lo commette lei stessa, quando comincia a chiudersi e sente di non essere più recuperabile. Hannah si accorcia l'esistenza da sola ogni volta che qualcuno le propone un aiuto e reagisce diffidente e con rabbia, allontanando anche quello. Restate sempre calmi, non siate prevenuti. Tra le persone che state allontanando potrebbe esserci qualcuno in grado ancora di salvarvi.
Il suicidio vero è quando decidete voi stessi di non poter essere guariti da nessuno; fatelo decidere agli altri se siete dei casi disperati, apritevi con chi tiene a voi e fa i salti mortali per aiutarvi. Spesso chi vi vuole bene o meglio ancora, vi ama, ha molte più risposte per tranquillizzarvi di quante potreste trovarne cercando da soli nella vostra stanza a cui ormai avete spento la luce.