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martedì 16 giugno 2015

Sogno di una notte di mezza estate. William Shakespeare


Tra spiritelli, scambi di coppia e dèi che s'innamorano di muli che recitano, cercherò di mettere un po' di ordine; che sembra, raccontata così, un'accozzaglia priva di senso. 
La trama in breve: 
I divini Oberon e Titania sono in lite per colpa di un ragazzino che lui vorrebbe al suo servizio, ma che lei tiene con sé per un antico legame verso la madre di costui, morta di parto.
Al fine di vendicarsi un po' e di ottenere il giovane, Oberon manda uno spiritello, Puck, a gettare un incantesimo d'amore su Titania, in modo che s'invaghisca del primo che incontra. 
Ciò combacia con la prossimità dei festeggiamenti per le nozze di Teseo (duca di Atene) e Ippolita; inoltre lo stesso giorno, Ermia sarebbe andata in sposa a Demetrio, se non fosse un'unione non approvata da lei, che sogna di fuggire con Lisandro, che ricambia.
Elena invece, persa per Demetrio, non riesce ad ottenere il suo affetto.
Oberon, impietosito dalla vicenda di Elena, affida anche a Puck il compito di far innamorare Demetrio di lei.
Ma lo spirito  non mancherà di procurare danni; compreso il far invaghire Titania proprio di Bottom, il più stupido degli artigiani  che stanno preparando un dramma da mandare in scena in occaasione dei festeggiamenti per Teseo...

Recensione:
Tagliente come suo solito, Stavolta Shakespeare ci fa mancare un finale cruento in cui muoiono tutti -ovvio, è una commedia- di quelli che mi piacciono da impazzire, optando per l'happy ending. Però la classe resta classe e non posso che inchinarmi anche stavolta davanti a tale finezza.
Nello scritto si fondono indistintamente risa e dolore come fossero un'unica cosa, tanto che se non si sapesse che è una commedia, all'inizio si potrebbe già avvertire il dubbio di una tragedia imminente.
L'autore crea i suoi nuvoloni, che non scivolano nel temporale così annunciato.
Nonostante il grigiore venga smorzato dai divertentissimi, magistrali dialoghi degli artigiani goffi intenti a mettere in scena un dramma tra strafalcioni e verosimili battute, lo stampo del drammaturgo s'impone sempre e comunque con i suoi affondi nel disperato, tormentato animo umano. Si dimostra -come sempre- uno scrittore profondamente sensibile, la cui disperazione traspare e in un certo senso inquina uno scritto che vuole dimostrarsi leggero, ma in alcuni punti si rende davvero sofferto ed esasperato.
Egli comunque non scinde la narrazione completamente da tutte le sue tensioni interiori, che si riflettono nelle conversazioni più dolorose, dove gli amori non sono semplici né corrisposti e ci si uccide a forza  di coltellate verbali e ferite al cuore impossibili da toccare, vedere e sentire.
Infallibile, onesto, talvolta spietato il punto che preferisco: quello che riguarda i quattro amanti. Viene evidenziato e portato alla luce ogni singolo sentimento e analizzato in maniera onesta e impietosa come al microscopio; gli amanti si perdono verbalmente nella passione, nelle loro stesse parole. Sono incatenati e costretti a obbedire alla marea che li sconquassa da dentro e alla quale non si riescono a sottrarre.
Le emozioni migliori me le ha regalate Elena e il suo amore a fondo perduto. Nella pelle, nella testa, nell'anima ha solo Demetrio, che non fa altro che dilaniarsi e sfidare la pazienza di Lisandro, al fine di ottenere la mano di Ermia. Si dovrebbe essere ciechi, sordi, insensibili, per non soffrire di riflesso al suo sentirsi imperfetta.
Perché poi, imperfetta?
Non perché brutta, stupida, priva d'interessi; non perché nessuno non l'amerà mai.
Semplicemente perché si può avere il mondo ai propri piedi, si può essere serviti e riveriti, si può anche essere perfetti. Ma se la persona a cui daremo tutti noi stessi non ricambia il nostro amore, è tutto vano. Tutto perso.
Noi come esseri umani, siamo persi.
Senza quell'affetto, siamo solo da buttare.
L'amore di Demetrio è l'unica cosa che la salverebbe e darebbe la vita per una sola parola dolce uscita dalla sua bocca... ma non ne vengono per lei. Così lei scende addirittura a sentirsi in competizione con Ermia, che in un certo senso è la sua migliore amica. Anche se non ha niente da invidiarle; anche se potrebbe essere più bella.
Ma non importa: per lei Demetrio è l'unica cosa che conta; l'unico metro di paragone. E senza quell'affetto lì, del resto, anche se ci fosse, non se ne farebbe niente.
Senza l'affetto di Demetrio, la partita è già persa.
Ora ditemi: chi non si è mai sentito così, almeno una volta nella sua vita?

Vorrei ammalarmi della tua bellezza,
O bella Ermia, prima di andar via;
L'orecchio contrarrebbe la tua voce,
Il mio occhio il tuo occhio, e la mia lingua
Contrarrebbe la dolce melodia
Della tua lingua. Se il mondo fosse mio,
Eccettuando Demetrio, tutto il resto
Lo darei via, per trasformarmi in te.
Oh, insegnami ad assumere il tuo aspetto
E anche l'arte con cui sai governare
Ogni moto del cuore di Demetrio!

E poi procede, ancor più, a uccidersi parola dopo parola; ad accoltellarsi senza risparmio, esponendosi a Demetrio e alle sue repliche spietate, che lui elargisce senza un briciolo di senso di colpa, di affetto.
Come se si desse in pasto a un leone, priva della paura che dovrebbe avere. Perché il suo sentimento non le lascia né scampo, né alternativa se non quella di farsi uccidere ripetutamente dall'amato, pur di non allontanarsi.

ELENA: Mi attiri tu, inflessibile magnete;
Ma non attiri ferro, perché saldo
Proprio come l'acciaio è il cuore mio:
Rinuncia alla tua forza d'attrazione,
E io perderò la forza di seguirti.
(...)
DEMETRIO: Non istigare l'odio che ho nel petto;
Solo a guardarti io mi sento male.
ELENA: E io sto male quando non ti guardo.
DEMETRIO: Stai screditando troppo il tuo pudore
Se lasci la città per consegnarti
Nelle mani di uno che non t'ama
E affidi alle occasioni della notte
E al mal consiglio di un luogo deserto
Il gran tesoro della castità.
ELENA: La tua bellezza è la mia garanzia:
Non è mai notte se ti guardo in viso,
perciò penso che questa non sia notte.
Mondi interi mi fanno compagnia
In questo bosco, perché tu ai miei occhi
Sei tutto il mondo: come dire, quindi,
Che sono sola, dal momento che
Ho tutto il mondo che ora qui mi guarda?
Devo ammettere che sono di parte: sul personaggio di Elena ci ho davvero lasciato il cuore, per via di quella profondità, innate sensibilità e dolcezza di cui è dotata. Soprattutto ciò che spacca anche la pietra più priva di sentimenti, è la totale onestà nelle intenzioni. Quella purezza di fondo che la spinge a volere solo il bene dell'amato.
Però, cari lettori, stiamo pur sempre parlando di una commedia e non di un classico suo dramma.
Altro che non passa inosservato e non potrebbe nemmeno con l'impegno, è il folle e simpaticissimo Bottom che, pur non sapendo fare un emerito nulla, è disposto a recitare tutti i ruoli possibili e inimmaginabili nella commedia degli artigiani. Inoltre nemmeno si pone una domanda sulla passione repentina di Titania per lui, ma ne approfitta ingenuamente e bonariamente, come i bambini a cui viene offerto un barattolo di Nutella sospetto.
Lui è quello che senza dubbio dirige la maggior parte dei dialoghi e si fa colonna portante quasi per intero del risvolto comico della storia. Senza Bottom non c'è risata, salvo quella suscitata  dalle battutine riluttanti di Teseo, Demetrio, Lisandro riguardo la goffa riproduzione teatrale ad opera degli artigiani, che ce la mettono tutta, ma nonostante l'impegno i risultati sono alquanto scarsi.
Esilaranti gli strafalcioni di semplicità di alcuni "attori" che, pur non possedendo la vena comica naturale di Bottom, hanno il loro splendente momento di gloria -anche se passeggero come le meteore-.
Per assaporarli meglio, vi lascio alcuni sketch da far scappare il sorriso, vista la demenza dei protagonisti.

QUINCE: Robin Starveling, tu devi fare la madre di Tisbe. Tom Snout, stagnino. 
SNOUT: Eccolo, Peter Quince. 
QUINCE: E tu il padre di Piramo, mentre io sarò la madre di Tisbe: Snug, falegname, tu farai la parte del leone. E così, spero, il dramma è sistemato. 
SNUG: Ma ce l'avete scritta, la parte del leone? Datemela, per favore, se è così, perché sono un po' lento nello studio. 
QUINCE: Puoi anche improvvisare: c'è solo da ruggire.
____________________

BOTTOM: Peter Quince...
QUINCE: Cos'hai da dire, mio stimato Bottom?
BOTTOM: Ci sono cose in questa commedia di Piramo e Tisbe che non potranno mai piacere. Prima cosa, Piramo deve tirar fuori la spada e ammazzarsi; e questo le dame non lo sopportano. Che mi rispondi, eh?
SNOUT: Madonnina mia, che paura!
STARVELING: Secondo me alla fine l'ammazzamento dobbiamo levarlo.
BOTTOM: Ma neanche per idea: io dico che si può sistemare tutto. Tu scrivi un prologo. E al prologo gli fai dire una cosa come: guardate che con le nostre spade non facciamo male a nessuno e che non è che Piramo poi muore davvero. E se vogliamo proprio esser sicuri, puoi anche dire che io, cioè Piramo, non è che sia proprio Piramo, ma Bottom il tessitore. Vedrai che così gli passa la paura.
[...]
Signori miei, pensateci bene: far entrare - Dio ne scampi - un leone in mezzo alle signore è una cosa assai terribile; perché non c'è al mondo una selvaggina più spaventevole di un leone vivo; dobbiamo andarci coi piedi di piombo.
SNOUT: Allora occorre un altro prologo ancora dove si dice che non è un leone.
Per chi, come me, si è sempre nutrito del classico Shakespeare da lacrima di sangue, devo ammettere che si troverà in un universo che si discosta da quello usuale, ma non totalmente. A tratti il dolore selvaggio bussa alla porta, si fa sentire per ricordarci che esiste e non si può cancellare nemmeno naufragando tra le risate. 
Come però ci ricorda -da tenere sempre a mente- che la vita non è solo dolore, ma a volte ci possiamo permettere che sia semplicemente un gradevole sogno in cui i desideri si avverano, prima di schiantarsi contro la brutalità del mondo.
Lo stesso Shakespeare delle sventure, vendette, omicidi, pugnali, intrighi, faide e veleni ricorda a tutti gli esseri umani, che ogni tanto devono guardare in alto e spiccare il volo. 
Perché perdersi in un sogno per alleggerire l'esistenza, non costa niente.
Ecco la grandezza di questo piccolo -gracile- libro: semina insoddisfazione e raccoglie speranza.

lunedì 15 giugno 2015

Anche il T-Rex avrebbe applaudito il finale di Jurassic World. Ok, non proprio.


Saluto tutti i dinosauri che in questo momento sono davanti al computer -anche quelli da tablet e smartphone, se no si offendono e mi mangiano- a leggere le mie parole: non ce l'ho con voi; non ce l'ho nemmeno con gli attori di Jurassic World. Quindi non mangiatemi: riponete forchetta e coltello, grazie.
Non è colpa vostra e neanche loro. 
Avviso i presenti -sia umani che dinosauri- che sto per sparare a zero sul finale e, se volete ancora vedere il film con un minimo di effetto sorpresa, lasciate stare questo post. Salvatevi.
Almeno voi.
Il problema non è tanto l'insieme, quanto ciò che accade proprio dulcis in fundo.
La trama si prospettava fantastica e devo dire che lo rivedrei volentieri; perché la storia è scorrevole, divertente, il cast sa benissimo il fatto suo e far divertire il pubblico.
Applauso per il bello e la bella di turno, che non sono stati da meno delle altre coppie da Jurassic Park. Lei con questa ossessione per il controllo che in un certo senso la rende interessante e lui che sa benissimo che non tutto può essere controllato... però nel frattempo addestra Velociraptor: direi che se la cava benone. I due insieme sono un bel mix spumeggiante di battutine e grinta da vendere.
Loro mi sono piaciuti tanto, come anche i due fratellini. Forse si poteva evitare che il maggiore fosse uno disposto a vendersi il minore e un rene per una ragazza, ma ci può anche stare. Rende la narrazione un po' meno melensa e divertente nelle battute iniziali.
Rassicuro gli amanti accaniti dello splatter: quello ce n'è, ma forse non è poi così cruento; tutto sommato di buon livello, ma non da voltastomaco.
La qualità del film è ottima.
Ma il finale.
Il finale?!
Ok, mi mancano le parole. Aiutatemi... faccio un respiro profondo e arrivo.
Bene: ci sono.
Eravamo partiti col piede giusto: io stessa mi sono esaltata come non mai nello scorgere un legame così bello. Un addestratore di Raptor è un espediente nuovo. Creare un filo rosso che lega l'essere umano con una natura così misteriosa, primordiale, selvaggia e feroce. Che i Velociraptor possiedano una grande intelligenza e la capacità di recepire al volo le situazioni ed essere complici della persona di cui si fidano, è ottimo.
La domanda che adesso affligge il mio povero cervello è: perché, se la strada dei Raptor era così bella e anche in un certo senso percorribile, lo spettatore è dovuto cadere nelle grinfie di una sottospecie di remake di "Godzilla" in diretta fusione con "Il Re Leone"? Era così necessario?
Che cosa vi abbiamo fatto, di così brutto e terribile per rifilarci questa chiusura?
La bestia da combattere questa volta, non è il classico dinosauro all'antica, ma un più moderno ibrido cattivissimo, con tutte le caratteristiche dei predatori più letali -ma che bravi questi scienziati; perché non sganciare direttamente un'atomica?-. Fatto sta che è capace di mimetizzarsi, parlare con i Raptor, terminare un sudoku in meno di cinque minuti, preparare un ottima pizza fatta in casa e scattarsi selfie con lo smartphone mentre si cimenta nelle precedenti attività.
È un essere imbattibile, indistruttibile che uccide per puro spasso ed ha un'intelligenza quasi umana.
Bene, con cosa lo abbatteremo?
Prima si sacrificano i soliti poveretti che da contratto devono essere mandati al macello verso metà film, con fucili giocattolo; poi si capisce che il dinosauro è veramente brutto e cattivo e scendono in campo gli eroi... con armi letali e seguito di Raptor addestrati -no, ragazzi...i Raptor non guidano le moto, anche se sarebbe figo: l'immagine è presa dalla parodia del trailer, che vi consiglio di cercare perché è stupenda-. E fin qui si può dire tutto bene.
Poi il coso cattivo si scopre che sa comunicare con i Raptor -come già anticipato-, perché in lui c'è anche il loro dna. Quindi gli alleati degli umani si ribellano, ma poi uno di loro non ha rimosso il legame con l'addestratore e convince gli amichetti a collaborare.
Però non basta: l'animale brutto e cattivo che fa i sudoku è troppo forte.
E quindi?
Quindi perché non aprire anche la gabbia del T-Rex?! Ma ovvio: ottima idea. Mi chiedo quasi come ho fatto a non pensarci io.
L'idea è talmente malsana che -guarda caso- funziona: i due si attaccano a vicenda, con tanto di aiuto di Velociraptor e uomini con fucili mai visti prima, ma non serve comunque a nulla.
Fortunatamente e dico fortunatamente perché non se ne veniva fuori -anzi il T-Rex stava facendo una pessima figura, non aveva praticato abbastanza esercizio fisico-, ci eravamo dimenticati che la lotta stava avvenendo proprio a due passi da un enorme acquario contenente un'altra bestia marina, stavolta di dimensioni veramente epiche. Deve essersi stranita anche quella -magari voleva dormire e facevano trambusto-, visto che a un certo punto ha spiccato un bel balzo e si è portata a fondo il dinosauro mega ultra iper intelligente imbattibile.
E dopo questa, i nostri eroi tirano un enorme sospiro di sollievo e corrono ad abbracciarsi l'un l'altro e contare le vittime.
Nessuno dimentica niente?
Ma sì, c'è solo un Tirannosaurus Rex a piede libero; che volete che sia. Io quasi quasi controllerei la medaglietta per vedere se ha il numero di telefono di chi se l'è perso.
Però non fatevi ingannare dalle apparenze: lui non è come gli altri dinosauri puzzolenti e malvagi che con le loro braccine hanno scannato malamente persone nei precedenti film. Lui no: è un po' emo. Lui ha un cuore e probabilmente si sente così incompreso da non aver voglia di litigare. Poi  si sa come vanno queste discussioni: gli sparano addosso e poi si cerca di chiarire e nessuno lo ascolta, tutti lo prendono in giro per le braccine eccetera. Povero bestione primordiale.
No: lui com'è arrivato, se ne va. Senza ammazzare nessuno, né creare un problema. forse sta anche attento a non calpestare i fiori mentre cammina -non mi stupirei-.
Lo si vede, in una delle scene finali, ringhiare teneramente come Mufasa alla Rupe dei Re; tuttavia confesso che non mi ha fatto proprio la stessa tenerezza.
Scusate se non ho cuore. Mi auguro fermamente che sia il pretesto per un prossimo film e che non si sentano davvero al sicuro con quella cosa a piede libero.
Infatti i protagonisti concordano di restare insieme per sopravvivere. Spero proprio che si riferiscano al povero Denver abbandonato e a come sistemarlo, altrimenti siamo in una botte di ferro.

lunedì 1 giugno 2015

Informativa sui cookie

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie - 8 maggio 2014
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014)
Registro dei provvedimenti
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VISTO il decreto legislativo 28 maggio 2012, n. 69 "Modifiche al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante codice in materia di protezione dei dati personali in attuazione delle direttive 2009/136/CE, in materia di trattamento dei dati personali e tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche, e 2009/140/CE in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica e del regolamento (CE) n. 2006/2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'esecuzione della normativa a tutela dei consumatori" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2012 n. 126);
VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. 30 giugno 2003, n. 196, di seguito "Codice") e, in particolare, gli artt. 13, comma 3 e 122, comma 1;
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TENUTO CONTO delle indicazioni fornite sul tema dal Gruppo di lavoro per la tutela dei dati personali ex art. 29, in particolare nella Opinion 04/2012 on Cookie Consent Exemption, adottata il 7 giugno 2012, e nel Working Document 02/2013 providing guidance on obtaining consent for cookies, adottato il 2 ottobre 2013 (disponibili rispettivamente ai link http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/opinion-recommendation/files/2012/wp194_en.pdf e http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/opinion-recommendation/files/2013/wp208_en.pdf);
TENUTO CONTO delle risultanze dei contributi pervenuti al Garante dai principali fornitori di servizi di comunicazione elettronica, nonché dalle associazioni dei consumatori e delle categorie economiche coinvolte che hanno partecipato alla suindicata consultazione pubblica;
CONSIDERATI gli ulteriori elementi emersi in occasione degli incontri tenutisi a settembre 2013 e febbraio 2014 presso l'Autorità, nell'ambito del tavolo di lavoro avviato dalla stessa al fine di sollecitare un nuovo e più diretto confronto con i suindicati soggetti, nonché con esponenti del mondo accademico e della ricerca che si occupano delle tematiche di interesse;
RITENUTO necessario adottare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 13, comma 3, 122, comma 1 e 154, comma 1, lett. c), del Codice, un provvedimento di carattere generale, con il quale  oltre a individuare le modalità semplificate per rendere l'informativa online agli utenti sull'archiviazione dei c.d. cookie sui loro terminali da parte dei siti Internet visitati  si intende fornire idonee indicazioni sulle modalità con le quali procedere all'acquisizione del consenso degli stessi, laddove richiesto dalla legge;
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4. L'informativa con modalità semplificate e l'acquisizione del consenso online.
Ai fini della semplificazione dell'informativa, si ritiene che una soluzione efficace, che fa salvi i requisiti previsti dall'art. 13 del Codice (compresa la descrizione dei singoli cookie), sia quella di impostare la stessa su due livelli di approfondimento successivi.
Nel momento in cui l'utente accede a un sito web, deve essergli presentata una prima informativa "breve", contenuta in un banner a comparsa immediata sulla home page (o altra pagina tramite la quale l'utente può accedere al sito), integrata da un'informativa "estesa", alla quale si accede attraverso un link cliccabile dall'utente.
Affinché la semplificazione sia effettiva, si ritiene necessario che la richiesta di consenso all'uso dei cookie sia inserita proprio nel banner contenente l'informativa breve. Gli utenti che desiderano avere maggiori e più dettagliate informazioni e differenziare le proprie scelte in merito ai diversi cookie archiviati tramite il sito visitato, possono accedere ad altre pagine del sito, contenenti, oltre al testo dell'informativa estesa, la possibilità di esprimere scelte più specifiche.
4.1. Il banner contenente informativa breve e richiesta di consenso.
Più precisamente, nel momento in cui si accede alla home page (o ad altra pagina) di un sito web, deve immediatamente comparire in primo piano un banner di idonee dimensioni  ossia di dimensioni tali da costituire una percettibile discontinuità nella fruizione dei contenuti della pagina web che si sta visitando  contenente le seguenti indicazioni:
a) che il sito utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in rete;
b) che il sito consente anche l'invio di cookie "terze parti" (laddove ciò ovviamente accada);
c) il link all'informativa estesa, ove vengono fornite indicazioni sull'uso dei cookie tecnici e analytics, viene data la possibilità di scegliere quali specifici cookie autorizzare;
d) l'indicazione che alla pagina dell'informativa estesa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie;
e) l'indicazione che la prosecuzione della navigazione mediante accesso ad altra area del sito o selezione di un elemento dello stesso (ad esempio, di un'immagine o di un link) comporta la prestazione del consenso all'uso dei cookie.
Il suindicato banner, oltre a dover presentare dimensioni sufficienti a ospitare l'informativa, seppur breve, deve essere parte integrante dell'azione positiva nella quale si sostanzia la manifestazione del consenso dell'utente. In altre parole, esso deve determinare una discontinuità, seppur minima, dell'esperienza di navigazione: il superamento della presenza del banner al video deve essere possibile solo mediante un intervento attivo dell'utente (appunto attraverso la selezione di un elemento contenuto nella pagina sottostante il banner stesso).
Resta ferma naturalmente la possibilità per gli editori di ricorrere a modalità diverse da quella descritta per l'acquisizione del consenso online all'uso dei cookie degli utenti, sempreché tali modalità assicurino il rispetto di quanto disposto dall'art. 23, comma 3, del Codice.
In conformità con i principi generali, è necessario in ogni caso che dell'avvenuta prestazione del consenso dell'utente sia tenuta traccia da parte dell'editore, il quale potrebbe a tal fine avvalersi di un apposito cookie tecnico, sistema che non sembra particolarmente invasivo (in tal senso, si veda anche il considerando 25 della direttiva 2002/58/CE).
La presenza di tale "documentazione" delle scelte dell'utente consente poi all'editore di non riproporre l'informativa breve alla seconda visita del medesimo utente sullo stesso sito, ferma restando naturalmente la possibilità per l'utente di negare il consenso e/o modificare, in ogni momento e in maniera agevole, le proprie opzioni relative all'uso dei cookie da parte del sito, ad esempio tramite accesso all'informativa estesa, che deve essere linkabile da ogni pagina del sito.
4.2. L'informativa estesa.
L'informativa estesa deve contenere tutti gli elementi previsti dall'art. 13 del Codice, descrivere in maniera specifica e analitica le caratteristiche e le finalità dei cookie installati dal sito e consentire all'utente di selezionare/deselezionare i singoli cookie. Deve essere raggiungibile mediante un link inserito nell'informativa breve, come pure attraverso un riferimento su ogni pagina del sito, collocato in calce alla medesima.
All'interno di tale informativa, deve essere inserito anche il link aggiornato alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti con le quali l'editore ha stipulato accordi per l'installazione di cookie tramite il proprio sito. Qualora l'editore abbia contatti indiretti con le terze parti, dovrà linkare i siti dei soggetti che fanno da intermediari tra lui e le stesse terze parti. Non si esclude l'eventualità che tali collegamenti con le terze parti siano raccolti all'interno di un unico sito web gestito da un soggetto diverso dall'editore, come nel caso dei concessionari.
Al fine di mantenere distinta la responsabilità degli editori da quella delle terze parti in relazione all'informativa resa e al consenso acquisito per i cookie di queste ultime tramite il proprio sito, si ritiene necessario che gli editori stessi acquisiscano, già in fase contrattuale, i suindicati link dalle terze parti (con ciò intendendosi anche gli stessi concessionari).
Nel medesimo spazio dell'informativa estesa deve essere richiamata la possibilità per l'utente (alla quale fa riferimento anche l'art. 122, comma 2, del Codice) di manifestare le proprie opzioni in merito all'uso dei cookie da parte del sito anche attraverso le impostazioni del browser, indicando almeno la procedura da eseguire per configurare tali impostazioni. Qualora, poi, le tecnologie utilizzate dal sito siano compatibili con la versione del browser utilizzata dall'utente, l'editore potrà predisporre un collegamento diretto con la sezione del browser dedicata alle impostazioni stesse.
5.  Notificazione del trattamento.
Si ricorda che l'uso dei cookie rientra tra i trattamenti soggetti all'obbligo di notificazione al Garante ai sensi dell'art. 37, comma 1, lett. d), del Codice, laddove lo stesso sia finalizzato a "definire il profilo o la personalità dell'interessato, o ad analizzare abitudini o scelte di consumo, ovvero a  monitorare l'utilizzo di servizi di comunicazione elettronica con esclusione dei trattamenti tecnicamente indispensabili per fornire i servizi medesimi agli utenti".
L'uso dei cookie è, invece, sottratto all'obbligo di notificazione sulla base di quanto previsto dal provvedimento del Garante del 31 marzo 2004, che ha inserito espressamente, tra i trattamenti esonerati dal suindicato obbligo, quelli "relativi all'utilizzo di marcatori elettronici o di dispositivi analoghi installati, oppure memorizzati temporaneamente, e non persistenti, presso l'apparecchiatura terminale di un utente, consistenti nella sola trasmissione di identificativi di sessione in conformità alla disciplina applicabile, all'esclusivo  fine di agevolare l'accesso ai contenuti di un sito Internet" (deliberazione n. 1 del 31 marzo 2004, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 6 aprile 2004 n. 81).
Dal quadro sopra delineato, emerge pertanto che, mentre i cookie di profilazione, i quali hanno caratteristiche di permanenza nel tempo, sono soggetti all'obbligo di notificazione, i cookie che invece hanno finalità diverse e che rientrano nella categoria dei cookie tecnici, ai quali sono assimilabili anche i cookie analytics (v. punto 1, lett. a), del presente provvedimento), non debbono essere notificati al Garante.
6. Tempi di adeguamento.
Come già evidenziato in precedenza, il Garante è consapevole dell'impatto, anche economico, che la disciplina sui cookie avrà sull'intero settore della società dei servizi dell'informazione e, quindi, del fatto che la realizzazione delle misure necessarie a dare attuazione al presente provvedimento richiederà un notevole impegno, anche in termini di tempo.
In ragione di ciò, si ritiene pertanto congruo prevedere un periodo transitorio di un anno a decorrere dalla pubblicazione della presente decisione in Gazzetta Ufficiale per consentire ai soggetti interessati dal presente provvedimento di potersi avvalere delle modalità semplificate ivi individuate.
7. Conseguenze del mancato rispetto della disciplina in materia di cookie.
Si ricorda che per il caso di omessa informativa o di informativa inidonea, ossia che non presenti gli elementi indicati, oltre che nelle previsioni di cui all'art. 13 del Codice, nel presente provvedimento, è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da seimila a trentaseimila euro (art. 161 del Codice).
L'installazione di cookie sui terminali degli utenti in assenza del preventivo consenso degli stessi comporta, invece, la sanzione del pagamento di una somma da diecimila a centoventimila euro (art. 162, comma 2-bis, del Codice).
L'omessa o incompleta notificazione al Garante, infine, ai sensi di quanto previsto dall'art. 37, comma 1, lett. d), del Codice, è sanzionata con il pagamento di una somma da ventimila a centoventimila euro (art. 163 del Codice).
TUTTO CIO' PREMESSO IL GARANTE
1. ai sensi degli artt. 122, comma 1 e 154, comma 1, lett. h), del Codice -ai fini dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa che i gestori di siti web, come meglio specificati in premessa, sono tenuti a fornire agli utenti in relazione ai cookie e agli altri dispositivi installati da o per il tramite del proprio sito  stabilisce che nel momento in cui si accede alla home page (o ad altra pagina) di un sito web, deve immediatamente comparire in primo piano un banner di idonee dimensioni contenente le seguenti indicazioni:
a)  che il sito utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dall'utente nell'ambito della navigazione in rete;
b) che il sito consente anche l'invio di cookie "terze parti" (laddove ciò ovviamente accada);
c) il link all'informativa estesa, che deve contenere le seguenti ulteriori indicazioni relative a:
•  uso dei cookie tecnici e analytics;
•  possibilità di scegliere quali specifici cookie autorizzare;
possibilità per l'utente di manifestare le proprie opzioni in merito all'uso dei cookie da parte del sito anche attraverso le impostazioni del browser, indicando almeno la procedura da eseguire per configurare tali impostazioni;
d) l'indicazione che alla pagina dell'informativa estesa è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie;
e) l'indicazione che la prosecuzione della navigazione mediante accesso ad altra area del sito o selezione di un elemento dello stesso (ad esempio, di un'immagine o di un link) comporta la prestazione del consenso all'uso dei cookie;
2. ai sensi dell'art. 154, comma 1, lett. c), del Codice  ai fini di mantenere distinta la responsabilità dei gestori di siti web, come meglio specificati in motivazione, da quella delle terze parti  prescrive ai medesimi gestori di acquisire già in fase contrattuale i collegamenti (link) alle pagine web contenenti le informative e i moduli per l'acquisizione del consenso relativo ai cookie delle terze parti (con ciò intendendosi anche i concessionari).
Si dispone che copia del presente provvedimento sia trasmessa al Ministero della giustizia ai fini della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana a cura dell'Ufficio pubblicazione leggi e decreti.
Roma, 8 maggio 2014
IL PRESIDENTE
Soro
IL RELATORE
Soro
IL SEGRETARIO GENERALE
Busia


Internet: Garante privacy, no ai cookie per profilazione senza consenso
In un banner le informazioni all'utente e la possibilità di scegliere quali cookie autorizzare
Stop all'installazione dei cookie per finalità di profilazione e marketing da parte dei gestori dei siti senza aver prima informato gli utenti e aver ottenuto il loro consenso. Chi naviga on line potrà quindi decidere in maniera libera e consapevole se far usare o no le informazioni raccolte sui siti visitati per ricevere pubblicità mirata.
Lo ha stabilito il Garante privacy con un provvedimento generale [doc. web n. 3118884] pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, adottato al termine di una consultazione pubblica, nel quale ha individuato modalità semplificate per rendere agli utenti l'informativa on line sull'uso dei cookie e ha fornito indicazioni per acquisire il consenso, quando richiesto dalla legge.
I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale (computer, tablet, smartphone, notebook) dell'utente, dove vengono memorizzati, per poi essere ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva. Sono usati per eseguire autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni e memorizzazione di informazioni sui siti (senza l'uso dei cookie "tecnici" alcune operazioni risulterebbero molto complesse o impossibili da eseguire). Ma attraverso i cookie si può anche monitorare la navigazione, raccogliere dati su gusti, abitudini, scelte personali che consentono la ricostruzione di dettagliati profili dei  consumatori.
"Con questo provvedimento, maturato anche attraverso la consultazione dei vari stakeholder, diventa più facile il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa europea" - commenta Antonello Soro, presidente del Garante privacy. "La procedura semplificata consentirà agevolmente ai navigatori di manifestare un consenso davvero libero e consapevole".
Per proteggere la privacy degli utenti e consentire loro scelte più consapevoli, il Garante ha dunque stabilito che, d'ora in poi  quando si accede alla home page o ad un'altra pagina di un sito web deve immediatamente comparire un banner ben visibile, in cui sia indicato chiaramente:
1) che il sito utilizza cookie di profilazione per inviare messaggi pubblicitari mirati;
2) che il sito consente anche l'invio di cookie di "terze parti", ossia di cookie installati da un sito diverso tramite il sito che si sta visitando;
3) un link a una informativa più ampia, con le  indicazioni sull'uso dei cookie inviati dal sito, dove è possibile negare il consenso alla loro installazione direttamente  o collegandosi ai vari siti nel caso dei cookie di "terze parti";
4) l'indicazione che proseguendo nella navigazione (ad es., accedendo ad un'altra area del sito o selezionando un'immagine o un link)  si presta il consenso all'uso dei cookie.
Per quanto riguarda l'obbligo di tener traccia del consenso dell'utente, al gestore del sito è consentito utilizzare un cookie tecnico, in modo tale da non riproporre l'informativa breve alla seconda visita dell'utente.
L'utente mantiene, comunque, la possibilità di modificare le proprie scelte sui cookie attraverso l'informativa estesa, che deve essere linkabile da ogni pagina del sito.
A mero titolo di esempio, il Garante ha predisposto un modello di banner disponibile sul  proprio sito www.garanteprivacy.it
Roma, 4 giugno 2014

Informativa e consenso per l'uso dei cookie
Domande più frequenti


 
1. Cosa sono i cookie?
I cookie sono piccoli file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano ai loro terminali, ove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla visita successiva. I cookie delle c.d. "terze parti" vengono, invece, impostati da un sito web diverso da quello che l'utente sta visitando. Questo perché su ogni sito possono essere presenti elementi (immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine web di altri domini, ecc.) che risiedono su server diversi da quello del sito visitato.
2. A cosa servono i cookie?
I cookie sono usati per differenti finalità: esecuzione di autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni, memorizzazione di informazioni su specifiche configurazioni riguardanti gli utenti che accedono al server, memorizzazione delle preferenze, ecc.
3. Cosa sono i cookie "tecnici"?
Sono i cookie che servono a effettuare la navigazione o a fornire un servizio richiesto dall'utente. Non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare del sito web.
Senza il ricorso a tali cookie, alcune operazioni non potrebbero essere compiute o sarebbero più complesse e/o meno sicure, come ad esempio le attività di home banking (visualizzazione dell'estratto conto, bonifici, pagamento di bollette, ecc.), per le quali i cookie, che consentono di effettuare e mantenere l'identificazione dell'utente nell'ambito della sessione, risultano indispensabili.
4. I cookie analytics sono cookie "tecnici"?
No. Il Garante (cfr. provvedimento dell'8 maggio 2014) ha precisato che possono essere assimilati ai cookie tecnici soltanto se utilizzati a fini di ottimizzazione del sito direttamente dal titolare del sito stesso, che potrà raccogliere informazioni in forma aggregata sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito. A queste condizioni, per i cookie analytics valgono le stesse regole, in tema di informativa e consenso, previste per i cookie tecnici.
5. Cosa sono i cookie "di profilazione"?
Sono i cookie utilizzati per tracciare la navigazione dell'utente in rete e creare profili sui suoi gusti, abitudini, scelte, ecc. Con questi cookie possono essere trasmessi al terminale dell'utente messaggi pubblicitari in linea con le preferenze già manifestate dallo stesso utente nella navigazione online.
6. È necessario il consenso dell'utente per l'installazione dei cookie sul suo terminale?
Dipende dalle finalità per le quali i cookie vengono usati e, quindi, se sono cookie "tecnici" o di "profilazione".
Per l'installazione dei cookie tecnici non è richiesto il consenso degli utenti, mentre è necessario dare l'informativa (art. 13 del Codice privacy). I cookie di profilazione, invece, possono essere installati sul terminale dell'utente soltanto se questo abbia espresso il proprio consenso dopo essere stato informato con modalità semplificate.
7. In che modo il titolare del sito deve fornire l'informativa semplificata e richiedere il consenso all'uso dei cookie di profilazione?
Come stabilito dal Garante nel provvedimento indicato alla domanda n. 4, l'informativa va impostata su due livelli.
Nel momento in cui l'utente accede a un sito web (sulla home page o su qualunque altra pagina), deve immediatamente comparire un banner contenente una prima informativa "breve", la richiesta di consenso all'uso dei cookie e un link per accedere ad un'informativa più "estesa". In questa pagina, l'utente potrà reperire maggiori e più dettagliate informazioni sui cookie scegliere quali specifici cookie autorizzare.
8. Come deve essere realizzato il banner?
Il banner deve avere dimensioni tali da coprire in parte il contenuto della pagina web che l'utente sta visitando. Deve poter essere eliminato soltanto tramite un intervento attivo dell'utente, ossia attraverso la selezione di un elemento contenuto nella pagina sottostante.
9. Quali indicazioni deve contenere il banner?
Il banner deve specificare che il sito utilizza cookie di profilazione, eventualmente anche di "terze parti", che consentono di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze dell'utente.
Deve contenere il link all'informativa estesa e l'indicazione che, tramite quel link, è possibile negare il consenso all'installazione di qualunque cookie.
Deve precisare che se l'utente sceglie di proseguire "saltando" il banner, acconsente all'uso dei cookie.
10. In che modo può essere documentata l'acquisizione del consenso effettuata tramite l'uso del banner?
Per tenere traccia del consenso acquisito, il titolare del sito può avvalersi di un apposito cookie tecnico, sistema non particolarmente invasivo e che non richiede a sua volta un ulteriore consenso.
In presenza di tale "documentazione", non è necessario che l'informativa breve sia riproposta alla seconda visita dell'utente sul sito, ferma restando la possibilità per quest'ultimo di negare il consenso e/o modificare, in ogni momento e in maniera agevole, le proprie opzioni, ad esempio tramite accesso all'informativa estesa, che deve essere quindi linkabile da ogni pagina del sito.
11. Il consenso online all'uso dei cookie può essere chiesto solo tramite l'uso del banner?
No. I titolari dei siti hanno sempre la possibilità di ricorrere a modalità diverse da quella individuata dal Garante nel provvedimento sopra indicato, purché le modalità prescelte presentino tutti i requisiti di validità del consenso richiesti dalla legge.
12. L'obbligo di usare il banner grava anche sui titolari di siti che utilizzano solo cookie tecnici?
No. In questo caso, il titolare del sito può dare l'informativa agli utenti con le modalità che ritiene più idonee, ad esempio, anche tramite l'inserimento delle relative indicazioni nella privacy policy indicata nel sito.
13. Cosa deve indicare l'informativa "estesa"?
Deve contenere tutti gli elementi previsti dalla legge, descrivere analiticamente le caratteristiche e le finalità dei cookie installati dal sito e consentire all'utente di selezionare/deselezionare i singoli cookie.
Deve includere il link aggiornato alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti con le quali il titolare ha stipulato accordi per l'installazione di cookie tramite il proprio sito.
Deve richiamare, infine, la possibilità per l'utente di manifestare le proprie opzioni sui cookie anche attraverso le impostazioni del browser utilizzato.
14. Chi è tenuto a fornire l'informativa e a richiedere il consenso per l'uso dei cookie?
Il titolare del sito web che installa cookie di profilazione.
Per i cookie di terze parti installati tramite il sito, gli obblighi di informativa e consenso gravano sulle terze parti, ma il titolare del sito, quale intermediario tecnico tra queste e gli utenti, è tenuto a inserire nell'informativa "estesa" i link aggiornati alle informative e ai moduli di consenso delle terze parti stesse.
15. L'uso dei cookie va notificato al Garante?
I cookie di profilazione, che di solito permangono nel tempo, sono soggetti all'obbligo di notificazione, mentre i cookie che hanno finalità diverse e che rientrano nella categoria dei cookie tecnici, non debbono essere notificati al Garante.
16. Quando entrano in vigore le misure prescritte dal Garante con il provvedimento dell'8 maggio 2014?
Il Garante ha previsto un periodo transitorio di un anno a decorrere dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale per consentire ai soggetti interessati di mettersi in regola. Tale periodo terminerà il 2 giugno 2015.

Cosa sono i cookie? A cosa servono? Rappresentano dei potenziali rischi per la nostra privacy? Come possiamo tutelare i nostri dati personali quando navighiamo sul web?
 
Sono queste alcune delle domande a cui risponde il nuovo video tutorial realizzato dal Garante per la privacy.
 
Il filmato è parte di una campagna informativa che comprende anche la scheda divulgativa presentata in questa pagina e una lista di risposte a domande frequenti (FAQ) in tema di "Informativa e consenso per l'uso dei cookie". 
 


Cookie e privacy

Cosa sono i cookie?
 
I cookie sono informazioni immesse sul tuo browser quando visiti un sito web o utilizzi un social network con il tuo pc, smartphone o tablet.
 
Ogni cookie contiene diversi dati come, ad esempio, il nome del server da cui proviene, un identificatore numerico, ecc..
 
I cookie possono rimanere nel sistema per la durata di una sessione (cioè fino a che non si chiude ilbrowser utilizzato per la navigazione sul web) o per lunghi periodi e possono contenere un codice identificativo unico.
 
 
A cosa servono i cookie?

Alcuni cookie sono usati per eseguire autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni e memorizzazione di informazioni specifiche sugli utenti che accedono ad una pagina web.
 
Questi cookie, cosiddetti tecnici, sono spesso utili, perché possono rendere più veloce e rapida la navigazione e fruizione del web, perché ad esempio intervengono a facilitare alcune procedure quando fai acquisti online, quando ti autentichi ad aree ad accesso riservato o quando un sito webriconosce in automatico la lingua che utilizzi di solito.
 
Una particolare tipologia di cookie, dettianalytics, sono poi utilizzati dai gestori dei siti web per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso, e quindi elaborare statistiche generali sul servizio e sul suo utilizzo.
 
Altri cookie possono invece essere utilizzati per monitorare e profilare gli utenti durante la navigazione, studiare i loro movimenti e abitudini di consultazione del web o di consumo (cosa comprano, cosa leggono, ecc.), anche allo scopo di inviare pubblicità di servizi mirati e personalizzati (c.d. Behavioural Advertising). Parliamo in questo caso di cookie di profilazione.
 
Ad esempio: Ti è mai capitato di visitare un sito di servizi, di usare la tua webmail o di accedere alla tua pagina su un social network e di trovare dei banner pubblicitari legati alle tue ultime ricerche sul web o all'ultimo acquisto fatto su Internet?
 
Ciò accade perché quegli spazi web sono progettati per riconoscere il tuo pc o un altro terminale che usi per collegarti al web (smartphone, tablet), ed eventualmente indirizzarti messaggi promozionali "profilati" in base alle tue ricerche e al tuo utilizzo di Internet.
 
Può accadere anche che una pagina web contenga cookie provenienti da altri siti e contenuti in vari elementi ospitati sulla pagina stessa, come ad esempio banner pubblicitari, immagini, video, ecc.. Parliamo, in questi casi, dei cosiddetti cookie terze parti, che di solito sono utilizzati a fini di profilazione.
 
Così i cookie che scarichi su pc, smartphone e tablet possono essere letti anche da altri soggetti, diversi da quelli che gestiscono le pagine web che visiti.
 
 
I cookie e la privacy
 
Considerata la particolare invasività che i cookie di profilazione (soprattutto quelli terze parti) possono avere nell'ambito della sfera privata degli utenti, la normativa europea e italiana prevedono che l'utente debba essere adeguatamente informato sull'uso degli stessi ed esprimere il proprio valido consenso all'inserimento dei cookie sul suo terminale.
 
In particolare, con il provvedimento "Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie" dell'8 maggio 2014 [doc web n. 3118884] il Garante per la protezione dei dati personali ha stabilito che  quando si accede alla home page o ad un'altra pagina di un sito web che usa cookie per finalità di profilazione e marketing deve immediatamente comparire unbanner ben visibile, in cui sia indicato chiaramente:
 
1) che il sito utilizza cookie di profilazione per inviare messaggi pubblicitari mirati;
 
2) che il sito consente anche l'invio di cookie di "terze parti", in caso di utilizzo di questo tipo di cookie,ossia di cookie installati da un sito diverso tramite il sito che si sta visitando;
 
3) un link a una informativa più ampia, con le  indicazioni sull'uso dei cookie inviati dal sito, dove è possibile negare il consenso alla loro installazione direttamente  o collegandosi ai vari siti nel caso dei cookie di "terze parti";
 
4) l'indicazione che proseguendo nella navigazione (ad es., accedendo ad un'altra area del sito o selezionando un'immagine o un link)  si presta il consenso all'uso dei cookie.
 
 

 
 
 
In ogni caso, oltre alle tutele previste, hai anche altre opzioni per navigare senza cookie

 
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