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mercoledì 13 marzo 2019

"Non è romantico?", la commedia effervescente


Vi è mai capitato di approcciarvi a un film senza troppe aspettative e di restare piacevolmente sorpresi? Non parliamo del premio Oscar dell'anno, ma vi offro su un piatto d'argento una trama piena di senso dell'umorismo e priva di punti morti. La noia è per sempre bandita: si lascia spazio a tanto sarcasmo e a un mondo dell'assurdo che viene accentuato in crescendo, lasciandoci contenti.

Demotivata nei confronti dell'amore fin dalla tenera età, la nostra protagonista, Natalie, è cresciuta con molto cinismo e poca fiducia in se stessa, la sorprendiamo intenta a spiegare ai colleghi nonché amici di lavoro, perché detesta i classici cliché delle commedie romantiche... fino a che, dopo una botta in testa, non si sveglierà proprio in una di queste! 

Il carattere frizzante della narrazione ci accompagna minuto dopo minuto verso degli insegnamenti importanti, che s'intuiscono fin dall'inizio, ma erano necessari.
Esiste una realtà oggettiva o dipende sempre dagli occhi con cui la vediamo? La giovane donna sembra totalmente insensibile verso alcuni argomenti, ma è realmente così o c'è dietro lo scoraggiamento, l'essersi messa l'anima in pace?
Ci sono due modalità con cui guardare "Non è romantico?": la prima, grattando via la superficie per cogliere un messaggio più profondo; la seconda, lasciandosi cadere su una poltrona, staccando la testa per un po'. Ciascuno dei due risultati è garantito, perché per tutto il tempo della commedia, siamo immersi nelle sue atmosfere. È un film che trae il suo punto di forza proprio mescolando insieme tutto ciò che è melenso, ridicolo e in un certo senso scontato, creando una simpatica parodia, senza perdere il filo logico e il proprio carattere.
La stessa Natalie è capace di passare da una realtà all'altra con la stessa ironia e leggerezza. Non si prende troppo sul serio e sdrammatizza laddove qualche punto sarebbe potuto risultare pesante. Tuttavia ad un occhio attento lascia intravedere uno spiraglio, una profondità diversa da quella che presenta a chiunque. C'è un nucleo, una parte di sé più vulnerabile che tenta di preservare, nonostante il menefreghismo di fondo e il linguaggio non propriamente da principessa delle fiabe.
In definitiva vi divertirete veramente tanto con questo film e trarrete anche diversi spunti di riflessione da esso... quindi cosa state aspettando? 

2 commenti: