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sabato 24 novembre 2018

"La Forma della Voce" rende le parole superflue


La comunicazione è essenziale per gli esseri umani; spesso tutti quanti riempiamo il tempo e i luoghi di parole. La chiave dei rapporti è quella di parlare, parlare e ancora parlare. 
Ma se non si avesse la possibilità di esprimere ciò che si prova mediante la voce, cosa potrebbe accadere? Ce lo racconta "La Forma della Voce", che esplora la dinamica della diversità in modo semplice e complicato nel contempo; o meglio ciò che la pellicola lascia intuire è che se un ostacolo è insormontabile o meno, dipende da tutti.
Se una ragazzina sordomuta viene introdotta in tenera età in un contesto in cui non può comunicare in modo ottimale, ci sono due scelte: rendere il contesto ottimale o creare una scusa per ingigantire il disagio e renderlo un colossale problema.
In questa storia tanti personaggi si trovano un alibi per continuare a perpetrare bullismo, altri semplicemente decidono di far finta di non esserci mai stati, di essere spettatori passivi della violenza, che praticamente fa lo stesso. 
Shoko Nishimiyafa il suo ingresso a scuola come tanti, ma non avrà lo stesso trattamento: viene subito presa di mira perché è sordomuta e diventa vittima prima di dispetti quasi innocenti, poi di atti di violenza sempre più gravi. Shoya Ishida è il suo primo persecutore, il ragazzo che renderà per lei un inferno le scuole elementari.
Il destino (che è stato anche un po' aiutato) riporterà l'uno nella nella vita dell'altro. Ishida avrà la possibilità di cambiare o perlomeno di ricevere il perdono? La vita di Nishimiya avrà una chance per migliorare o resterà sempre un 'introversa incompresa?
"La Forma della Voce" ha un buon punto di partenza: molto incisive le scene del passato e vengono affrontate tematiche molto importanti; tuttavia sembra che esse siano sviscerate con la voglia di parlare proprio di tutto tutto, ma ovviamente viene a mancare il tempo necessario, per cui ci sono punti costretti per forza di cose a restare più in superficie. Lo stesso avviene per quanto riguarda i personaggi: i due protagonisti sono approfonditi in maniera buona, anche se le loro famiglie restano un punto interrogativo bello grosso, come anche molti loro amici che sembrano più un'insalata da contorno, che individui con un carattere vero e rintracciabile. Un po' come se ci fosse mancanza di gente e avessero riempito la scena piazzando qualche comparsa solo per annuire e piagnucolare. Pochi della loro compagnia giungono ad avere una caratterizzazione che sia in  negativo o in positivo.
Il messaggio arriva tuttavia forte e chiaro: il bullismo ha delle conseguenze serie e un'impatto devastante sulla vita di chi lo subisce. La storia viene estremizzata fino al dramma per conoscere bene le conseguenze di simili atti che non sono utili, non fanno ridere, sono semplicemente scorretti e non  rispettosi della dignità altrui e si deve far di tutto per stroncarli in partenza, alla radice, in maniera immediata.
La mancanza più palese nei ragazzini della scuola è proprio quella dell'empatia: ciascuno sembra intento ad ascoltare e tirare avanti esclusivamente il proprio discorso. Di muta ce ne sarà una sola, ma di sordi ce ne sono tanti.
Siete curiosi di saperne di più? Presto uscirà la video-recensione sul canale Nerdflics!

1 commento:

  1. E molti diranno che il film non è buona. Tuttavia, non tutto è così male, ma ci sono i film https://www.filmstreamingita.gratis buono per le persone ...

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