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giovedì 5 febbraio 2015

Le tappe di Rosso Placebo!

Illustrazione di Leonardo Carboni



Tra i placebi, il suo è più perfetto perché mischia in uno solo i colori preferiti: il nero della notte e il rosso del sangue di cui Alan si nutre suo malgrado. Ad alimentare il suo spirito è l’amore, ma non nel senso svenevole o dolciastro. La nuova dimensione è terribile: dal punto in cui si trova il mondo che conosce dà segni di cedimento e lei, piccola chiave di volta, interviene come può. Violet non è nelle condizioni di giudicare la natura del peso che è chiamata a sostenere. Anzi, prende in mano il destino e l’inevitabilità di situazioni che rendono superfluo e impongono di sospendere qualsiasi giudizio (o pregiudizio che sia). Accetta il proprio ruolo e vi si dedica con una dedizione quasi assurda, colorata dell’amore che prova per Alan che non ammette condizioni, fino a spingersi verso il delirio e la follia (nel senso di amour fou).  
Davide Dotto


La cosa particolare di questa storia d'amore è che per lei è un colpo di fulmine mentre lui non la calcola minimamente ma andando avanti, il fatto che lui beva del suo sangue, lo "influenza" poichè è sprovvisto d'anima e "cibarsi" lo fa entrare in collegamento con l'anima della vittima ed arriverà a provare per lei lo stesso sentimento.

Leonardo Carboni

Il sentimento intenso è ciò che lega la coppia; pur sapendo che senza un'anima non può esserci amore, e che la volontà di Violet a donarsi ad Alan è un modo per tenerlo in vita, si sviluppa un legame indissolubile che altro non è che "amore".

Roberta Mura 

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