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martedì 17 novembre 2020

Viaggiare

L' autunno ha una malinconia dolce e l'aria diventa quasi una nostalgica carezza, quando si è in viaggio. 
Oggi mi sono tornate in mente tutte le volte in cui ho fatto lunghe "traversate"in auto. Non avrei mai potuto immaginare, che mi sarebbero mancate al punto da comprimere lo stomaco. 
Vero, a casa io non ho mai saputo starci e mia madre finalmente mi ha vista in camera durante il lockdown e abbiamo fatto amicizia. Il che non guasta.
Eppure il mondo fuori giunge sempre come un triste lamento, un richiamo imperdibile. 
Quanto è triste e doloroso, per gli spiriti avventurosi, avere confini. 
Si affollano nella mente tutte le sensazioni di essere in un luogo che non conosci, smarrito ma felice. Il tempo talvolta favorevole e talvolta ostile; quella leggera sensazione di freddo che non è nemmeno sempre dovuta alla temperatura:
E se dovessi perdermi? 
In fondo siamo tutti un po' persi. 
L' autunno è la stagione più bella per essere fuori di casa, senza sapere dove andare. Respirare l'odore delle foglie, che si lasciano cadere, promettendo un giorno di rinascere da qualche altra parte. 
Come questo autunno dell'umanità, ci auguro di rinascere. 
Smarriti e persi come le foglie, spero migliori.

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