Translate

domenica 8 novembre 2020

Covid-19. Una pagina sporca nei libri di storia

A volte penso a come sarebbe potuta andare una normalissima giornata e mi risale un'amarezza dalla bocca dello stomaco. Mi viene un magone incontenibile a pensare a come eravamo, a quello che abbiamo perso e a quanto ci vorremo a recuperarlo.

In una delle tante giornate, che sembravano anche tutte uguali, probabilmente mi sarei svegliata, avrei lavorato, trangugiato i pasti con l'imbuto e poi sarei andata al cinema. 

I nuovi film da recensire attendono, non ci si può fermare.

Nessuno avrebbe mai potuto pensare, nemmeno nelle peggiori pellicole da apocalisse zombie, che si sarebbe irrimediabilmente fermato tutto così. Più volte. Che non avremmo più potuto presentarci con una stretta di mano, abbracciare gli amici in un momento di sconforto, andare a cena tutti insieme per festeggiare un evento speciale, senza invitare quella maledetta paura, che ci segue ovunque. 

Adesso sono occasioni proibite.

Nessuno avrebbe mai potuto prevedere l'ansia antecedente i risultati di un tampone e che sarebbe diventata quasi una routine.

Ci sono giorni in cui mi chiedo come faccia una madre a spiegare a un figlio, che con i compagni può giocare se va bene a metri di distanza, respirando la sua stessa anidride carbonica in una mascherina. Come si fa a dirgli di non scambiarsi le matite o i giochi, come noi invece abbiamo fatto da piccoli un miliardo di volte. Penso a quante volte con noi i genitori hanno scrollato le spalle: "Si farà gli anticorpi" e a quanto sia complicato adesso, far capire che c'è da disinfettarsi le mani di continuo, fino a quasi ferirle. 

Quanto coraggio ci vuole a spiegare ai bambini che il mondo è così, quanto coraggio c'è stato nelle epoche passate.

Eppure siamo ancora vivi. Ammaccati, feriti, dilaniati dall'incertezza di giornate precarie, che non passano mai. Ma vivi.

Forse è proprio questo il segreto per andare avanti in questa nebbia. Pensare che siamo ancora al mondo e tutto questo, una mattina ci sveglieremo e sarà passato. 

Una brutta pagina sporca nei libri di storia.

2 commenti: