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mercoledì 9 maggio 2018

"Queste gioie violente hanno violenta fine" (SPOILER WESTWORLD PRIMA STAGIONE)


Dolores Abernathy
Adesso faccio parte anche io di quella manciata di persone che si è appassionata a una serie tv che parla di robot, di persone, di robot-persone ma anche no?
Confesso che dopo aver assistito a quanto accaduto in "Ex Machina" non è che mi fidavo poi tanto e credevo che assolutamente non avrei fatto confusione. Ma se è vero che "Westworld" è un luogo che rivela la vera natura di ciascuno, probabilmente io sono troppo sentimentale per giungere a pensare che sono tutte macchine; eppure non sono tutte persone, non trovate che ci sia molta confusione? Tra l'altro, se a un certo punto, una volta raggiunto il centro del labirinto macchine non sono ma non sono nemmeno esseri umani, di che diamine di specie stiamo parlando?
Inizialmente sembra un gigantesco luna park: arrivi e fai quello che vuoi, con i residenti, che sono dei robot programmati per non essere aggressivi con i visitatori e che una volta morti vengono rimessi in sesto e tornano sul loro "palcoscenico". Ovviamente il "fai quello che vuoi" si riduce all' intrattenersi con le donnine a pagamento del saloon e uccidere i residenti all'impazzata perché l'essere umano ha aspirazioni becere, ma questo è un altro discorso ancora.
A un certo punto però giunge un ragazzo diverso dagli altri: William, che s'innamora perdutamente della bellissima e intelligentissima Dolores e decide di aiutarla a fare chiarezza nella sua testa, perché in lei sta crescendo una coscienza che non sembrerebbe più il programma di un robot...
C'è intanto da precisare che il parco nasce dalle idee malate di Robert Ford (vi dice qualcosa Hannibal o meglio Anthony Hopkins?) e il suo socio Arnold, che insieme ne hanno pensate di ogni colore. Ford ha creato un nuovo aggiornamento per gli androidi, le "ricordanze", che li aiutano senza dubbio a non ripetere gli errori delle vite e storie precedenti (ogni volta che tornano sul campo potrebbero cambiare narrazione), ma nel contempo il ricordo è una lama conficcata nelle carni, perché ricordare vite e vite di soprusi non è così semplice e può condurre alla pazzia. 
Maeve Millay
Dei residenti sono principalmente due le donne che sembrano trovare la loro coscienza: Dolores e Maeve, che nella sua storia attuale gestisce un "giro di donne dai facili costumi", ma in qualche altra occasione era una madre che doveva proteggere la sua bambina, creatura di cui non si sa più nulla.
Le storie di Ford sembrano aver perso mordente, ma a una certa compare una nuova narrazione che non è propriamente farina del suo sacco. Si parla spesso del cosiddetto "Labirinto", che altro non è che un modo per alcuni dei residenti di trovare la propria coscienza. Una volta giunti al centro del "Labirinto" sembra impossibile perdere i ricordi nonostante si muoia e Dolores ha raggiunto per certo quel luogo, ma restano ancora molti dubbi che spero sia la seconda stagione a chiarirli.
Maeve ha scovato davvero il suo centro, visto che in lei non si accenna alla storia del "Labirinto"?
Le due donne sembrano aver ricevuto una coscienza, allora perché mai ancora eseguono gli ordini?
Maeve che sembrava la più scaltra, dopo una repentina fuga per cui ha mobilitato molte persone, alla fine decide di tornare indietro solo per recuperare quella bambina che è da qualche parte nel parco... che sia scritto anche quello nei codici della storia della fuga, oppure parliamo di un segnale vero d'istinto materno ovvero di umanità? Tra l'altro, siamo sicuri che non cominci a provare qualcosa per il tecnico del laboratorio che l'ha aiutata nella fuga, dal momento che con lui si comporta diversamente?
La prima stagione di "Westworld" almeno per me si conclude con molte domande, alcune risposte di considerevole valore e uno strappo troppo forte al cuore. Il mio pensiero va al povero Will, che smentisce con la sua teoria tutte le possibilità di una vita vera all'interno dei suddetti robot, quando racconta la tragica storia del suo amore per Dolores. Nonostante lui fosse temporaneo e lei no ha deciso di restare lì per rivederla ancora...e ancora. Ok l'avrà ammazzata un centinaio di volte, ma un po' di risentimento ci sta quando tu fai di tutto per conquistarla, lei sembra accettare la tua corte e poi basta che muoia per non ricordarsi più di te. Non è neanche il modo a un certo punto.
Non vedo l'ora di vedere come va a continuare e soprattutto a quali riflessioni andremo incontro con la seconda serie. Chissà se riusciremo a capire quanti mondi sono stati costruiti per il diletto degli esseri umani e soprattutto, chissà se riusciremo a scoprire se i residenti sono fatti d'ingranaggi o coscienza. 


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