Titolo: L'inganno della morte
Autore: Guglielmo Scilla
Editore: Kowalski
Prezzo: 14 euro
ISBN: 9788874968312
Autore: Guglielmo Scilla
Editore: Kowalski
Prezzo: 14 euro
ISBN: 9788874968312
Questo libro l'ho intercettato che nemmeno ha finito di uscire (tenete conto che i nostri articoli, per motivi di programmazione, a volte giungono a voi un bel po' più tardi di quando vengono scritti), grazie al mi piace che ho sulla pagina dell'autore. Infatti è uscito nei primi giorni del maggio 2013. Ebbene, la mia drammaticità ha fatto si che quando ho letto "morte" nel titolo, mi sono lanciata in libreria a cercarlo. Vuoi perché è ancora presto o vuoi perché perché la mia città è quasi più definibile un paesino, ancora non l'ho trovato... ma attenderò in un angolo buio in agguato... oh, si che lo farò...
Nel paese di Daniel (un sedicenne, al momento non so altro) si svolge ogni estate La Festa delle Fiamme, in cui nove ragazzi, indossando dei costumi, devono affrontare delle prove (Torneo Tremaghi?!). Il protagonista è uno dei prescelti, vince il torneo e viene acclamato come un eroe. Ma, come si dice dalle mie parti (ora vi traduco la frase seguente, evitandovi la versione dialettale che comunque renderebbe di più), dopo il riso viene il pianto: nella stessa notte della vittoria, Daniel muore... ucciso?! Boh. Finisce nell'Oltretomba e aiutato da tre Maestri, cercherà di rimettere insieme i tasselli per ricostruire la sua morte. Intanto, una bambina che si chiama Cybele gli mostrerà qualcosa di nuovo e raro, utile sia da vivi che da morti: l'amicizia.
Chi è Guglielmo Scilla?! Il fenomeno tubo
C'è solo una parola per descriverlo ed è il suo nick, ma ci arriveremo. Il ragazzo nasce il 26 Novembre 1987 e vive a Roma e diventa noto a tutti come Wilwoosh (ecco il termine magico), che è la fusione tra Will, l'abbreviazione del suo nome in inglese e woosh che gli è uscito a casaccio perché ne erano in troppi così registrati e non sapeva come allungare (no, non mi sono fatta una passeggiata su Nonciclopedia; le origini del suo nickname le ha raccontate proprio lui). E' uno dei più eclatanti casi di come il tubo può renderti famoso se hai le carte giuste e riesci a farti notare per la tua particolarità. Alcuni altri volti usciti fuori a sorpresa dal web sono Lamentecontorta (partito dagli scherzi telefonici ora divenuto iena), ClioMakeUp (che i suoi tutorial di trucco ora li fa su Real Time) e Yotobi (è uno spettacolo: recensisce film pietosi in un modo veramente spettacolare e vi consiglio di farvele veramente due risate seguendolo).
Qui è lui di solito |
Qui è come potreste vederlo nei suoi video |
Ma torniamo a lui, cioè lei... no no, sto scherzando, per chi non lo conoscesse è proprio un lui, gli argomenti con cui calamita i ragazzi sul web sono spesso caricature e riflessioni sulla vita reale. Tanto per gradire vi lascio un antipasto, un esempio che è solo uno dei tanti video, ma col quale collasso con gusto dal minuto 02:09 in poi
Per lasciarvi qualcosa riguardo vita e opere, ha frequentato il liceo classico Giulio Cesare e ha interrotto gli studi successivi perché il tubo è diventato un vero e proprio lavoro.
Ha poi recitato in ben tre film (di cui uno è tratto dal suo libro precedente) ed insieme ad altri youtubers ha dato il via al fenomeno abbastanza recente (in Italia, perché nel resto del mondo credo sia qualcosa di già digerito) delle webseries, ovvero serie tv le cui puntate sono caricate direttamente su youtube, senza passare per tv (o meglio non è il canale di distribuzione principale, preciso perché se seguite da parecchie persone, il modo per arrivare in televisione c'è, com'è accaduto per la prima che ha realizzato). I titoli sono Freaks (che ricorda in un certo senso la confusione temporale di Lost) e Lost in Google. Inoltre ha lavorato per Radio Deejay e Deejay Tv. I libri scritti sono tre: 10 regole per farla innamorare; Freaks! Tutti i segreti (gli altri autori sono Claudio Di Biagio, Giampaolo Speziale, Matteo Bruno) e per l'appunto L'inganno della morte.
E con questo passo e chiudo, ci rivedremo (spero presto) alla recensione. Ciao scrittevoli!
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